top of page

PROGETTARE E' UN GIOCO

Ragazzo con robot fai da te

​

In seguito alle attività svolte a scuola durante lo svolgimento del compito di realtà “La scuola che vorrei”e dopo aver partecipato, con mio padre, al Salone “informa il futuro”, a cura della Provincia di Mantova, ho confermato, in me, la decisione di intraprendere una scuola secondaria di secondo grado che mi prepari a svolgere una professione legata al mondo dell’ informatica.
Sin da quando ero piccolo mi è sempre piaciuto tanto inventare,”progettare ”qualsiasi cosa: castelli, macchina, giochi, percorsi e anche le … torte (cake design)!
Unitamente a queste attività, mi è piaciuto tanto giocare con i LEGO e costruire modellini di qualsiasi tipo; in queste mie passioni sono sempre stato sostenuto dalla mia famiglia, soprattutto, da mio padre.
Negli anni ci siamo informati riguardo a quali potevano essere gli sbocchi professionali per poter supportare questa mia attitudine: abbiamo visitato Fiere di settore (Model Expo Italy,dedicata al modellismo statico e dinamico e al gioco);abbiamo letto gli articoli (Oglio Po News) relativi alle attività proposte da “Fabbrica Digitale”di Casalmaggiore (Innovation Campus); abbiamo chiesto informazioni ad un mio amico conosciuto al mare, con le mie stesse passioni, più grande di me, che quest’anno ha iniziato a frequentare la facoltà di ingegneria del Cinema, infine avviamo svolto alcune ricerche su internet.
Ho scoperto che esistono diverse figure professionali legate al mondo dell’ animazione si può diventare “artisti digitali”: scultori digitali,digital storytellers, sviluppatori di videogiochi.
La definizione esatta dell’ attività lavorativa che vorrei svolgere è quella di “GAME DESIGNER” ,una figura a metà tra un informatico ed un artista, che deve avere solide basi in tecnologie informatiche per rendere in digitale idee e progetti messi sulla carta.
Negli anni questa figura professionale ha dovuto continuamente aggiornarsi,soprattutto per quanto riguarda le tecniche per realizzare gli effetti speciali e l’originalità delle proposte da esprimere,il tutto attraverso l’informatica che è innovazione continua e costante.

In Italia sono stati inaugurati,negli ultimi anni, diversi corsi di studi inerenti al percorso che io desidero intraprendere,sia gestiti dalle Università che da istituti privati, corsi post-diploma;al momento, nessuno può competere con gli Stati uniti o il Giappone, riguardo a queste figure professionali ed al mercato dell’industria video ludica e di animazione,ma l’Italia sta cercando di adeguarsi,formando i giovani,alle richieste del mondo di questo ed, in seguito, di videogiochi legati ad esso, Straffi lavora in Emilia Romagna, dove ha creato la sua azienda.

Credo che questo sarebbe il lavoro ideale per me, perché mi permetterebbe di esprimere le mie passioni e la mia creatività, il mio desiderio di progettare attraverso l’informatica, che è il mondo in cui noi ragazzi ci addentriamo, sempre più spesso ogni giorno.

​

Marco Concari

III A

Rivarolo Mantovano

bottom of page