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UNA GIORNATA SENZA ENERGIA

 

L' energia  si trova ovunque intorno a te: nel calore del Sole, nello scorrere dell' acqua, nel vento, nei suoni. L' energia  è indispensabile per la vita, rende possibili tutti i fenomeni dell' Universo e tutte le tue azioni. Per giocare hai bisogno dell' energia del cibo che è stata trasformata in energia dei muscoli, per vedere gli oggetti hai bisogno dell' energia della luce, per ascoltare la musica hai bisogno dell'energia sonora...

Riesci a immaginare un mondo senza energia elettrica? Scrivi un testo in cui descrivi una giornata senza energia elettrica: per esempio,  cosa potresti fare (o non fare), chi potresti (o non potresti) incontrare,...

 

UN GIORNO SENZA ENERGIA ELETTRICA

 

Se un giorno dovesse mancare l’energia elettrica la prima impressione sarebbe di spavento, perché ti viene proposta una nuova esperienza, anche se  sarebbe l’ occasione giusta per fare cose che normalmente non  si fanno.

Mi piacerebbe illuminare la casa con candele accese in tutte le stanze. Poi tirerei fuori dei giochi in scatola come la tombola, il gioco dell’oca, i puzzle,…

Senza elettricità e con i fornelli e il forno spenti potremmo organizzare un pic-nic  fuori all’aria aperta; la sera , invece di guardare la tv; mi farei raccontare come una volta riuscivano ugualmente a vivere senza energia.

                                                                                                                                                        ALBERTO

 

Stamattina mi sono svegliato e non c’era energia elettrica…

  … provo ad accendere la TV, ma… niente, provo ad accendere il computer, ma… niente, provo ad accendere la luce, ma… niente… Adesso cosa faccio?

Senza energia elettrica i cibi potrebbero scongelarsi,come faremo a cucinare?

C’e’ fresco fuori e il riscaldamento non funzione così,per riscaldarci, accendiamo il camino.

E’ mattina, per fortuna c’e’ il sole che fa luce così apriamo le tende in modo che il sole possa illuminare tutte le stanze.

Non so cosa fare, cosa posso inventarmi adesso?

Intanto inizio a leggere un libro, che male non fa’, poi vado in giardino a giocare a pallone.

Per fortuna che ho un giardino grande e posso giocare a calcio, posso girare con il mio motorino e con la bici e andare a trovare la  nonna.

Al pomeriggio, vado a giocare con i miei amici, poi aiuto la mamma a fare giardinaggio.

Non si può nemmeno uscire a fare la spesa perché senza energia elettrica il cancello non si apre.

Arriva la sera e comincia ad esserci buio, accendiamo le candele, le mettiamo sulla tavola, che bella atmosfera cenare a lume di candela…

E’ stata proprio  bella questa giornata senza elettricità, mi sono divertito un sacco. Ho fatto a meno di giocare con i videogiochi, usare il tablet e guardare la TV: non mi sono proprio mancati.    

                                                                                                                            Alessandro Battistini

 

 

 SENZA L’ENERGIA ELETTRICA COSA SUCCEDEREBBE?

Senza energia elettrica non può funzionare il computer o il telefono e senza telefono é difficile mandare messaggi o fare delle telefonate a chi è lontano da noi. Accendere una lampadina  sarebbe impossibile  e senza lampadina non riusciremmo mai a vedere di notte. Per cucinare il cibo ci serve il calore, ma potremmo avere fame quando non c’è il sole a riscaldare o potrebbe servirci l’ acqua calda per fare la doccia…

                                                                                                                                           Anas

 

UN MONDO SENZA ENERGIA  ELETTRICA

Io credo che un mondo senza energia al giorno d’oggi sia impossibile da vivere o per lo meno molto difficile:  relazioni o amicizie a distanza verrebbero interrotte. Inoltre, non funzionerebbero nemmeno i nostri telefoni cellulari. Si ritornerebbe a scrivere a mano, si starebbe più insieme fisicamente e di certo si rafforzerebbe il dialogo. Ci daremmo alla lettura dei libri cartacei per riscoprire la magia della lettura. Comunque, ora vi volevo raccontare come vivrei io senza elettricità.

Probabilmente,  mi sveglierei all’ultimo minuto perché senza sveglia non mi sveglierei molto facilmente, rischiando di andare a scuola in ritardo. La luce sarebbe molto scarsa perché io a casa non ho i pannelli solari perciò la luce non funzionerebbe. La stessa cosa varrebbe per la scuola. Nel caso ci fosse un tempo molto nuvoloso dovremmo scrivere al buio e credo che non sarebbe molto piacevole. E se invece volessimo fare delle ricerche al computer per approfondire? Non potremmo! Dovremmo andare a cercare nei libri.

Insomma, sarebbe un mondo fatto di fonti orali e scritte a mano, senza più tecnologia. Non potrei chiamare amici e cari per sapere come stanno o cosa fanno, come si sentono, … e poi ci sarebbe anche uno stop all’economia mondiale, ma non solo, anche sulla salute ricadrebbe l’assenza di energia elettrica, perché in assenza di elettricità le “macchine” che tengono in vita alcuni pazienti non funzionerebbero. L’umanità verrebbe sommersa da una situazione decisamente drammatica.

                                                                                             Jacopo B.

 

In questa epoca moderna ci siamo abituati, fin da piccoli, ad ogni genere di comodità; l'elettricità rende facile l'uso di qualsiasi dispositivo secondo noi indispensabile, ma se un giorno tutto ciò venisse a mancare cosa faremmo? Pensando ai nostri antenati, potremmo trovare fonti alternative per fare le stesse cose. Essi non avevano gli interruttori della luce, ma esistevano le candele. Se mi svegliassi scoprendo che tutto tace perché  manca  l’ elettricità, cercherei di occuparmi del  tempo.

La tv è un' ottima compagnia, ma lo sono anche i libri e i giochi; se non ci fosse l’ energia elettrica sarebbe  un'occasione per giocare con gli amici e magari le persone potrebbero cominciare a parlare tra di loro perché quello che ci dà più fastidio è  il silenzio. Potremmo fare delle passeggiate, magari col cane…

Forse  la mamma avrebbe qualche problema per cucinare e dovrebbero cambiare menù ...magari faremmo  un bel pic nic!!!

La sera sarebbe il momento più  bello perché  potremmo accendere delle candele e leggere insieme dei bei racconti di fantasmi!!!

In fondo, ci sono popoli che vivono ancora così e hanno saputo adeguarsi.

NON   SEMPRE  IL   PROGRESSO   E’  FELICITA'!!!                               

                                                                                                                                                            Cecilia

 

Oggi in paese hanno staccato l'energia elettrica... perciò niente illuminazione, televisione, elettrodomestici, prese per caricare computer, cellulari,... Non siamo neppure andati a scuola.

Stamattina la mamma mi ha svegliato e mi ha dato una torcia per la sera, quando ci sarebbe stato buio. L'ho accesa e sono scesa al piano terra. Ancora assonnata, ho preso una tazza di latte e dei biscotti per fare colazione.                                

-Mamma, mi puoi scaldare il latte?- chiesi, senza pensare a quello che lei mi aveva detto prima.                                                                                                                

 -Il microonde non funziona perché non c'è l'energia elettrica!- Mi rispose.                  

 -Ah, è vero- Pensai – Berrò il latte freddo- dissi ad alta voce.                              

-Posso comunque scaldare il latte sul gas, con un accendino- Mi disse.                  

 Finito di fare colazione mi sdraiai sul divano a leggere. Mi coricai dalla parte del sofà più vicina alla finestra per avere più luce. Dopo un po' andai di sopra per disegnare, aprii le finestre, altrimenti sarei stata completamente al buio. Dopo poco tempo mi stufai di continuare a disegnare un po' a caso, perciò decisi di guardare la televisione, presi il telecomando e provai ad accenderla, senza successo. Annoiata, mi sedetti sul letto e presi una piccola pallina di gomma e giocherellai un po' con quella aspettando di pranzare.

Finito di pranzare, cominciai a fare i compiti. Ci misi un po' di tempo a finirli, perché non c'era molta luce nel luogo in cui li facevo  e non riuscivo molto bene a leggere, ma nonostante questo conclusi i compiti quando il sole era ancora alto in cielo e quest'ultimo era sereno e chiaro, perciò uscii in giardino a giocare. Presi un pallone e mi misi a giocare con quello. Piano piano il cielo diventava sempre più scuro e pensai:                                                                                                   

-Posso restare a giocare ancora un po' di tempo, tanto tra poco si accenderanno i lampioni!- Aspettai per un bel pezzo senza risultato, poi dissi tra me e me:                                                                                     

 -Ah, è vero! Me lo dimentico sempre! Senza l'elettricità le luci non si accendono- tornai in casa subito.

La cena era già pronta. Quando finii di cenare mi sedetti sul divano a leggere con la torcia, ma dopo poco tempo si scaricò la pila. Visto che mi stavo annoiando decisi di andare  subito a letto.

                                                                                                                       Greta Federici

L’energia è intorno a noi e senza di essa non riusciremmo a fare niente: le auto non funzionerebbero perché hanno bisogno di energia chimica, non funzionerebbero il frigo ed altri elettrodomestici. Senza energia sarebbe difficoltoso vivere.

Se immagino una giornata senza energia elettrica, penso che il mio papà dovrebbe svegliarsi presto ad accendere il fuoco che usiamo tutta la giornata; i miei genitori dovrebbero andare al lavoro con la bici o a piedi. Anche io andrei a scuola con la bici.

In classe non potremmo usare la LIM, per fortuna avremmo la maestra che ci spiega!

A casa la mamma mi dovrebbe scaldare sul fuoco la minestra per pranzare, io non potrei giocare con i videogiochi e neanche guardare la TV. Di pomeriggio, andremmo tutti al supermercato illuminato con le candele e, senza il riscaldamento, avremmo freddissimo. La sera, in casa, tutti userebbero le candele o le lampade ad olio e, fuori, le strade sarebbero illuminate con le torce. In casa, per passare il tempo insieme, giocheremmo a carte o ci racconteremmo delle storie.

Senza elettrodomestici la vita sarebbe più faticosa, in casa i piatti e i panni andrebbero lavati a mano; i cibi andrebbero conservati con il sale e per pulire la casa occorrerebbe molto più tempo. Diventerebbe più difficoltoso anche comunicare con chi è lontano perché non ci sarebbero i telefoni.

Riflettendo mi è molto difficile pensare a una vita senza elettricità perché la vita è più facile se si hanno tutte queste comodità. 

                                                                                                                     Edoardo Molinari

 

 

E' mattina presto ed è buio, come faccio ad andare giù dal letto e fare tutte le mie cose senza inciampare e cadere?

Mi faccio coraggio e vado. Finito di lavarmi la faccia è abbastanza chiaro da vedere gli oggetti, così vado in cucina e prendo del latte, ma...

- Che strano sapore! Certo, il frigo non funziona e il latte è andato a male!-

- Ok, mi farò un toast. Ah no, peccato, senza elettricità neanche il toaster funziona!-  Mi riduco a mangiare biscotti.

Poi ci starebbe una piccola pausa davanti alla TV, ma appena prendo il telecomando e provo ad accenderla mi ricordo che oggi non è possibile, così decido di continuare a leggere il libro che ho cominciato ieri. Stanca di leggere ho voglia di incontrare le mie amiche e per organizzarci le voglio chiamare col telefono, ma ovviamente il telefono non va senza elettricità. Perciò sono costretta a stare a casa ad annoiarmi. Passano le ore e, stanca di fantasticare, ho fame. Raggiungo con grande velocità la cucina per riempire al più presto lo stomaco e, prese le arance, i biscotti e lo spremiagrumi, mi faccio una merenda sana. Poi, con mio grande dispiacere, vedo che lo spremiagrumi non funziona. E così anche la merenda è saltata.

Si sta facendo ora di cena ed essendo già diventato buio prendo le candele e le accendo con i fiammiferi per avere luce. Per cena, vorrei una bistecca e delle verdure, così prendo il tagliere e taglio le verdure, poi raggiungo il camino, lo accendo, prendo la padella con dentro la bistecca e la metto sul fuoco. Dopo dieci minuti la bistecca è pronta e finalmente posso mangiare! Finito di mangiare voglio fare la doccia, così, con le candele, vado nel bagno e faccio la doccia, ma appena accendo lo spruzzino ecco un’acqua gelata travolgermi! Ovviamente l'acqua non può essere riscaldata senza energia elettrica. Così faccio una doccia gelida, lavo i denti con la poca luce che rimane e tutta infreddolita vado nel letto e dimentico questa orribile giornata!!

                                                                                                                                             NOEMI

 

 

Tra tutte le forme di energia del mondo, l’energia elettrica è forse quella che più ci è vicina;  diamo per scontato che il sole spunti ogni mattina, mentre le altre forme di energia  dobbiamo in qualche modo gestirle noi, se non altro inserendo la spina o schiacciando l’interruttore.

Una mattina, durante un temporale, un forte vento fa cadere un traliccio dell’alta tensione. In un primo momento pochi si accorgono del fatto perché comunque fuori c’è luce. I problemi arrivano quando si comincia a fare colazione: la luce del frigorifero è spenta, il fornello non si accende, non si vedono le notizie del telegiornale e le previsioni del tempo, non funziona il rasoio del papà,... allora comincia un po’ di panico. Comincia la verifica: prima il salvavita, poi l’interruttore generale, poi il contatore, poi si chiede al vicino  di casa se anche lui è in panne… La conferma arriva quando vediamo che il nostro vicino fa le stesse cose: significa che è successo qualche cosa di grave.

Allora bisogna organizzarsi: si accende il fornello con il fiammifero, il papà usa il vecchio rasoio con la lametta, sblocca la porta del garage, la apre manualmente e si reca al lavoro. Io mi preparo per andare a scuola, ma una volta arrivato trovo una comunicazione della dirigente che informa che la scuola è chiusa a causa della mancanza di elettricità. Così ritorno un po’ infelice a casa e chi trovo? Il papà! Anche a lui è toccata la stessa cosa. Dopo un po’ arriva anche la mamma...

Adesso cosa facciamo? Dopo un rapido consulto decidiamo di pulire il giardino. Intanto che lavoriamo io chiedo al papà come faranno, per esempio, negli ospedali o nei luoghi in cui, se manca l’energia elettrica, si può anche morire e mi spiega che in questi posti sono attrezzati con dei generatori che intervengono in caso di necessità. Quando arriva mezzogiorno ce la caviamo con dei panini.

Poi dobbiamo prepararci nel caso che, anche a sera, la corrente manchi ancora. Ci attrezziamo con fiammiferi e candele perché la torcia a batteria potrebbe non bastare. Decidiamo poi per una camminata nei campi intanto che c’è ancora un bel sole sperando che intanto il guasto venga riparato. Quando torniamo rimaniamo delusi e ci prepariamo a una cena a lume di candela. Ci laviamo alla bellemeglio con acqua riscaldata sul fuoco poi ci mettiamo a tavola. La mamma ha preparato frittata e insalata e non è male. Poi, dopo aver parlato un po’ della giornata particolare, tutti a letto a fare i cruciverba perché ormai sono esaurite anche le batterie dei cellulari, quindi restiamo veramente isolati. Prima di addormentarmi ripenso a questa giornata un po’ strana, senza computer, senza videogiochi, senza scuola, senza acqua calda, senza televisione, a letto presto e mi vengono alla mente  i miei nonni quando parlavano dei loro nonni, dei racconti  di come vivevano  neanche tanti anni fa, quando la corrente elettrica era agli “inizi” .

Da parte mia penso che per un giorno non è andata male, ma spero che la prossima energia del sole riporti anche l’energia elettrica, che il guasto sia riparato perché noi non riusciremmo ad andare avanti, siamo troppo dipendenti dall’elettricità.

                                                                                            Andrea Rongoni

 

 

Io non riesco a immaginare un mondo senza energia elettrica, però oggi ho deciso di provarci. E’ una cosa molto scontata se dico che ci accompagna tutti i giorni, ma non è scontato se vi dico che è dappertutto. La mia giornata tipo è questa:

mi sveglio alla mattina , ma se non ci fosse l’ energia elettrica  la sveglia non ci sarebbe, perciò ascolterei le campane suonare… A colazione berrei il tè che scalderei in un pentolino sulla stufetta a legna. Per lavarmi denti, mani e faccia uscirei di casa a prendere l’acqua dal pozzo. A piedi andrei alla fermata del pulmino che mi porta a scuola dove non ci sarebbe la lim e se qualcuno si facesse male la scuola non potrebbe chiamare i genitori o un ospedale. Finite le lezioni, tornerei a casa col pulmino e pranzerei.

Al pomeriggio, non potrei giocare con la play-station o col cellulare, ma uscirei a giocare col mio cane o a calcio. Non potrei fare ricerche per la scuola col computer, ma dovrei utilizzare dei libri o enciclopedie.

Dopo cena, invece di guardare la TV,  potrei andare all’oratorio a giocare con i miei amici… e alla sera, in camera da letto, mi addormenterei stanco senza guardare la TV.

In conclusione, non credo di poter vivere senza energia elettrica!!!

 

                                                                                                  Simone Goffredi

 

 

Oggi hanno tolto la corrente elettrica perché stanno facendo dei lavori alla linea elettrica.

Stamattina mi sono alzata alle 8 e sono andata in bagno: non potendo accendere la luce, mi sono lavata i denti al buio.

Per colazione volevo un toast con il latte, ma non potevo perché non posso usare il gas, allora ho mangiato latte fresco con cereali.

Dopo colazione, volevo guardare la televisione, ma non potevo perché non funzionava; allora ho chiesto a mia mamma se potevamo fare una torta insieme, ma mi sono ricordata che anche lì si usa energia perché il forno va con l’elettricità.

E’ arrivato il pranzo: cosa si può cucinare senza elettricità? La pasta no, la bistecca no, la frittata no. Allora ho deciso per un bel panino col prosciutto: almeno quello non deve essere cotto!

Dopo pranzo, ci stava molto bene un lavoretto: un bel coniglietto di Pasqua, ma… no!!! Serve la colla a caldo, quindi niente lavoretto. Alla fine l’ho fatto lo stesso, ma con la colla stick.

 Più tardi, avrei voluto ascoltare un po’ di musica sul tablet e ballare, ma il tablet era carico solo all’1%  e non potevo caricarlo: aiutooooo!

Per fortuna, è arrivata in fretta la cena: una bella insalatina non cotta e via andare, però con una bella atmosfera: cenetta a lume di candela!

E poi, finalmente, l’ora di andare a letto: ero stanca morta perché avevo pensato tutto il giorno ad attività da fare senza elettricità.

HO CAPITO CHE E’ DIFFICILE VIVERE SENZA ELETTRICITA’!!!  

                                                                      Giulia Stella

 

 

 

 

SENZA ENERGIA ELETTRICA   SI POTREBBERO FARE UN SACCO DI COSE: AD ESEMPIO, GIOCARE ALL’ ARIA APERTA, INCONTRARSI CON DEGLI AMICI, GIOCARE A PALLA, PROPRIO COME I NOSTRI GENITORI E I NOSTRI NONNI QUANDO ERANO PICCOLI. 

CI SONO  VANTAGGI E SVANTAGGI NELL’ UTILIZZO DELL’ ENERGIA ELETTRICA: ALCUNI VANTAGGI SONO «STACCARSI» UN PO’ DAI TELEFONI, CELLULARI, TV, TABLET E COMPUTER, MA GLI SVANTAGGI SONO CHE NON C’È PIÙ LA POSSIBILITÀ DI ACCENDERE LA LUCE , DI APRIRE L’ ACQUA  CALDA RAPIDAMENTE, DI ACCENDERE IL CONDIZIONATORE…: UN PO’ DI ARIA FRESCA  FA SEMPRE BENE A TUTTI!!!       

SENZA ENERGIA ELETTRICA SI PUÒ PASSARE PIÙ TEMPO CON I GENITORI, CON I FAMILIARI O CON I PROPRI AMICI OPPURE, SEMPLICEMENTE, LEGGERE UN LIBRO, DISEGNARE O GIOCARE UN PO’ CON IL PROPRIO ANIMALE DOMESTICO! 

                                                                                                                  MIRYAM

 

 

L’autunno è alle porte, le temperature cominciano ad abbassarsi e fa capolino un sole un po’ “malato”. Mi sono alzato presto e quando sono sceso in cucina ho visto  la mamma che mi preparava la colazione e metteva un pentolino pieno di latte sulla stufa a legna. L’ho aiutata a portare in casa ancora della legna  per avere la scorta per la giornata, poi mi sono incamminato per andare a scuola ben imbacuccato. Finite le lezioni mi sono messo d’accordo con i miei amici per trovarci nel pomeriggio a giocare.

Al ritorno a casa, per pranzo, la mamma ha cucinato un piatto che io adoro: polenta con formaggio. Terminati i compiti, insieme ad un mio compagno, abbiamo raggiunto gli altri amici in piazza per giocare con le biglie e con le figurine. C’erano alcune ragazze che giocavano con delle bambole di pezza, mentre altre giocavano a campana. Poi tutti assieme abbiamo fatto una partita a palla avvelenata.

Ritornato a casa, verso sera, la mamma mi ha preparato un bagno caldo: ha scaldato l’acqua in un grande pentolone sopra la stufa e ha riempito la tinozza.

Dopo aver cenato, ero molto stanco e la mamma mi ha accompagnato in camera da letto salendo le scale con la candela. Mi sono infilato sotto le coperte e c’era un bel caldo perché la mamma aveva messo poco ore prima lo scaldino con il “prete”. Appena ho appoggiato la testa sul cuscino mi sono addormentato subito e ho dormito tutta notte!

                                                                                                                        Araldi Stefano

 

Sarebbe molto difficile, per me, vivere senza energia elettrica per tanti motivi. Alla mattina, per esempio,  non potrei guardare la televisione, usare il microonde per scaldare il pane che mi serve per fare colazione, non potrei usare il frullatore per farmi il centrifugato d’arancia che bevo ogni mattina.

Sarebbe un problema anche fare i compiti con il computer: visto che il mio ha la batteria sempre scarica non potrei metterlo in carica.

Non potrei giocare ai videogiochi, ma potrei, però, andare a fare una passeggiata con i miei genitori o un giro per il paese con i miei amici.

Il  vero problema è la sera, quando il sole tramonta: non potrei accendere le luci per illuminare la casa e sarei costretto a restare al buio o ad accendere delle candele  che a me, però, a dire il vero, piacciono!

Una volta uscito dalla doccia non potrei asciugarmi i capelli con il phon, ma solo con l’asciugamani, così rischierei di ammalarmi.

Alla sera, dopo cena, non potrei guardare in tv i miei programmi preferiti, però potrei approfittare per fare una partita a carte con i miei genitori.

Vivere senza energia elettrica sarebbe, per me, quasi impossibile.

                                                                                                                                  Edoardo Selmini

 

Ci rendiamo conto dell’ importanza dell’ energia elettrica solo quando questa viene a mancare per guasti. Accade già dal mattino:  la mia sveglia va a corrente e quindi non potrei svegliarmi perché questa non suonerebbe, anche lavarmi la faccia con l’ acqua calda non potrei farlo perché la caldaia non scalderebbe l’ acqua. I nostri elettrodomestici come il frigorifero e frizzer non ci permetterebbero di conservare gli alimenti e dovremmo buttarne molti  o dovremmo andare a fare la spesa tutti i giorni… Purtroppo, nel mio paesino c’ è solo un piccolo negozio che non ha tutto il necessario.

I vestiti non si potrebbero lavare e stirare con lavatrice e ferro da stiro, ma si dovrebbero lavare a mano e stirare con i ferri a carbone; ne ho visti alcuni nella cascina dei miei zii e ho chiesto  loro cosa fossero.

 Anche i piatti bisognerebbe lavarli a mano perché la lavastoviglie non funzionerebbe.

Al pomeriggio, spesso gioco con mio fratello alla play station o al tablet, ma se non ci fossimo evoluti così tanto grazie all’ energia elettrica saremmo ancora a giocare negli oratori o per strada come succedeva tanti anni fa, col pallone, le biglie, il salto della corda, nascondino e tanti altri giochi di gruppo.

Col calare della luce del giorno, invece di schiacciare un bottone e accendere la luce servirebbero candele o torce.

 Dopo cena, invece di guardare un film sul divano, si potrebbero fare con la famiglia giochi di società, giocare a carte oppure fare delle belle chiacchierate. 

Lorenzo

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Classe Quinta

Scuola primaria 

Rivarolo Mantovano

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