
I VERI VALORI DELLA VITA
Tra le persone che mi è stato permesso di raggiungere per sottoporre loro alcune domande sulla loro vita ai tempi del Covid e sul suo impatto sul loro lavoro, ho deciso di intervistare Mauro Gandolfi, il papà del mio amico Nicolò, che è stato negli ultimi mesi di scuola il mio compagno di banco.
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Qual è il tuo lavoro? Di cosa ti occupi?
Imprenditore agricolo. Mi occupo della mia azienda agricola con frisone da latte per la produzione di grana padano.
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Quando hai deciso che avresti svolto questo lavoro?
Terminati gli studi ho iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia.
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In questo periodo così difficile e drammatico per il nostro Paese, com’è cambiato il tuo lavoro?
Attualmente il mio lavoro non è cambiato. Fortunatamente riesco a proseguire senza intoppi nella mia attività . Gli unici problemi che ho riscontrato sono dati dal fatto che non posso muovermi liberamente per uffici, banche, meccanici e che se mi si rompe un’attrezzatura agricola non posso reperire mezzi di ricambio perché le ditte sono chiuse.
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Come è cambiata la tua giornata e la scansione del tempo?
Per il momento non è cambiato nulla.
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Quale contributo pensi di dare attraverso il tuo lavoro?
Attraverso il mio lavoro offro un prodotto alimentare di grande valore agroalimentare nazionale.
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Secondo te, è cambiato il modo in cui il tuo lavoro viene percepito e considerato dalle persone?
Non penso che la società abbia compreso l’enorme sacrificio che sta nel lavoro dell’agricoltore... perché altrimenti non si spiegherebbe il fatto che non sia valorizzato e non si spiegherebbero le catene discount straniere. In pratica, le persone dovrebbero acquistare prodotti italiani .
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A cosa hai dovuto rinunciare in questo periodo per svolgere al meglio il tuo lavoro?
In questo periodo ho dovuto rinunciare a diversi spostamenti a me necessari: banca,uffici,relazioni d interscambio,fiere...
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Cosa ti ha insegnato questo periodo? C’è un insegnamento che porterai con te dall’esperienza di questi mesi?
Questo periodo penso a tutti abbia fatto capire che il troppo lavoro,le troppe ore fuori casa,le fatiche fisiche per inseguire un benessere economico che nel mio settore è sempre più difficile e inarrivabile non valgono l’obiettivo. I VERI VALORI che nel corso degli anni abbiamo abbandonato sono la salute, la famiglia, gli affettin più cari, l'amicizia, la cultura, l'onestà , la verità , la correttezza, l'onore. Mi auguro che le giovani generazioni si facciano portatori di ideali illuminati e che capiscano che vivere in ITALIA è un privilegio che pochi hanno.
Lucrezia Finardi