​

Qualche anno fa pensavo che essere grandi dipendesse solo dal corpo che cresceva, ma oggi mi sono resa conto che, a volte, le apparenze ingannano. Una persona può essere molto alta, bella, bionda, mora, ma la cosa che conta è la maturità che essa ha. Io, rispetto all’anno scorso, mi vedo molto cambiata, forse mi meraviglio anche io di questo grande cambiamento. Mi facevo condizionare da alcune mie compagne. Era più facile seguire il branco, ma ora ho capito che ragionare con la mia testa è la cosa migliore. Rispetto all’anno scorso mi sono allontanata da tutte le mie compagne di classe perché avevano un modo di pensare molto diverso dal mio; a loro importava solo fare foto per poi pubblicarle sui vari social, farsi belle per trovare il ragazzo dei sogni, ma a me queste cose non importavano: preferisco essere felice e stare con le persone che voglio e che mi vogliono bene. Il rapporto che ho con i miei genitori è un po’ altalenante, perché a volte do a tutti e due ragione e concordo con l’educazione che mi danno, ma a volte mi sembra che le decisioni che loro prendano siano sempre contro di me. So anche che i genitori se prendono precise decisioni lo fanno per il mio bene, ma alcune volte proprio non li capisco! Questo momento mi sta aiutando a crescere, me ne rendo conto man mano che lo vivo. Mi insegna che le piccole cose che facevo tutti i giorni come uscire con le mie amiche, vedere i miei parenti e andare a scuola sono fondamentali per la mia vita. A volte sottovaluto l’importanza di andare a scuola, ma ora mi rendo conto che un confronto con persone più grandi, oltre ai miei parenti è importante. “Le piccole cose ti rendono felice”, ecco questo è il mio aforisma che mi aiuterà per tutta la vita. Tornando a parlare di me stessa, mi reputo una ragazza che è in fase di crescita, che deve ancora capire qual è il suo futuro; a volte mi sottovaluto e non ho fiducia in me stessa, ma mi auguro di ritrovarla presto come quando ero piccola. Cerco sempre di trovare il meglio nelle persone per far si che io viva serenamente con loro. Concludo questo testo con una citazione che mi ha sempre colpito, presa dal cartone “Toy Story”: “Verso l’infinito e oltre”!

F.A.

 

 

Spesso mi dicono “ormai sei grande”, ma cosa significa essere grandi?

Io nel corso della mia crescita non mi sono mai sentita diversa, né cresciuta.

È difficile da capire, ma essere “grandi” significa semplicemente che ad un certo punto della tua vita devi preoccuparti di altre cose molto più importanti del vestitino delle tue Barbie, oppure decidere il percorso delle tue macchinine giocattolo.

Ebbene sì, bisogna imparare ad ascoltare maggiormente i genitori, piagnucolare di meno, essere più responsabili …. ecco appunto responsabili, non è facile ad ogni piccola difficoltà riuscire a non chiedere un aiuto ma provarci e riprovarci da soli.  Bisogna anche saper accettare i “NO”, nonostante io sia abbastanza grande non li so ancora approvare. Diventare grandi significa anche saper rispettare le regole, come in questo periodo molto difficile, dove non posso incontrare i parenti e soprattutto gli amici. Ecco cosa significa crescere, significa capire che questo grosso sacrificio deve essere fatto per il nostro bene e per il bene di tutti, per il futuro di tutti, quindi essere consapevole delle cose che succedono e saperle affrontare.

Crescendo le regole date dai miei genitori sono cambiate, mi sgridano spesso quando commetto un piccolo sbaglio ma ho capito che lo fanno solamente perché vogliono crescermi nel modo migliore per un mio futuro migliore. Ora ho il cellulare ma lo devo usare solo per necessità e non in modo sbagliato, anche se in questo momento è un mezzo molto utile per la scuola e per avere informazioni inerenti l’ambito scolastico.

Con gli anni fino ad oggi ho imparato moltissime cose. Quando ero piccola avevo un carattere lunatico e irritabile infatti non avevo amici che mi capissero all’infuori di mia mamma, mi sentivo sola e non stavo bene, fino a quando lei mi spiegò che dovevo provare ad essere più solare, più positiva e allo stesso tempo matura e comprensiva perché la vita non è fatta solo di rose e fiori. Io non voglio una “strada” perfetta ma al contrario con tante “buche” e piena di errori perché da questi si impara.

Ora so anche distinguere gli amici falsi da quelli veri e, se penso non sia bellissimo diventare grande perché hai meno tempo libero, sto imparando molte cose e poi si dice che più grandi sì è più si apprezzano i momenti belli.

 

N.G.