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GREEN CHEMISTRY

Durante l'interazione su padlet, in questi giorni, con la nostra professoressa di matematica e scienze,, abbiamo avuto modo di conoscere e riflettere sulla Green Chemistry.

La Green Chemistry può essere definita come una vera e propria filosofia che cerca di rendere la chimica più green possibile, grazie a regole ed obbiettivi, come quello di utilizzare per gran parte elementi che, una volta scaricati nell'ambiente, non vadano a nuocerlo. Questa iniziativa è abbastanza recente ed è tutt'ora portata avanti con successo e risultati positivi.


Dopo aver letto attentamente la scheda, una domanda mi sorge spontanea: questa iniziativa rivoluzionaria poteva essere adottata prima? Forse dovremmo ringraziare solo il fatto che esista, probabilmente è già tanto averla introdotta, ma risale solo al 1998, 22 anni fa, un periodo troppo recente. Come afferma la scheda, la chimica nel tempo, è sta la causa di grandi problemi naturali e nel 1998 la Terra era già fortemente inquinata, per questo motivo non ho idea di quanto abbia potuto migliorare la situazione ambientale. Detto ciò, non si può certo negare che la “GREEN CHEMISTRY” sia straordinaria e che abbia contribuito alla diminuzione dell’impatto ambientale che avevano e che hanno le industrie chimiche, che tuttora usano questo principio. Ogni giorno, nel nostro piccolo tutti facciamo azioni che rovinano e che, nel tempo, distruggeranno il mondo, come è anche vero che quotidianamente adottiamo scelte di vita sempre più ecologiche. Sicuramente nel nostro ideale di comunità o di famiglia, fare ciò è molto più semplice, ma se pensiamo a strutture complesse e mastodontiche come le industrie chimiche, ci risulta più difficile pensare che possano aiutare l’ambiente. È esattamente per questo motivo che è ancora più straordinario il fatto che anch’esse diano un enorme contributo alla tutela della Terra, sempre riuscendo a fare il loro lavoro in modo impeccabile. È sorprendente pensare di essere passati da coloro che di più distruggono l’ambiente, a coloro che tengono alla sua protezione e che praticamente non hanno alcun impatto con esso.

Paul Anastas e John Warner hanno pensato proprio ad ogni aspetto e fase degli esperimenti chimici e li hanno resi ecologici: dalla ricerca delle materie prime, ai prodotti finiti. La chimica ha sempre ricoperto un ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni, in fondo ha inventato oggetti che usiamo abitualmente e consideriamo quasi banali, come la plastica o i detergenti. Nonostante gli svariati lati positivi, la chimica è uno dei tanti elementi che ha influenzato negativamente la nostra vita da un punto di vista ambientale. Ora che ha adottato comportamenti che appoggiano la salvaguardia del mondo, è diventata un grande e positivo esempio da ammirare e seguire per tutti noi. Quanto possiamo vedere con i nostri occhi che anche le più grandi imprese diventano ecologiche, spontaneamente anche in noi scatta qualcosa, o almeno questo è ciò che è successo a me. Penso che tutti quanti dovremmo ringraziare la chimica non solo per tutti gli importanti sviluppi scientifici che incidono positivamente sulla nostra quotidianità, ma anche perché rappresentano un importante punto di riferimento. Vorrei dire un forte e sincero grazie a tutti coloro che ogni giorno lavorano per garantire al nostro pianeta un futuro e per renderlo, giorno per giorno, migliore. 

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Vittoria Baboni

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