L'alfiere Loris e la cintura per aiutare la sua amica non vedente a muoversi: "Che onore essere premiato dal presidente Mattarella"
Il 15enne bresciano tra i 25 giovani Alfieri della Repubblica premiati (ma per adesso sono virtualmente, viste le restrizioni del coronavirus) per il suo impegno solidale
di LUCIA LANDONI
ABBONATI A 22 aprile 2020 Articoli Correlati Milano Lorenzo, il più giovane partecipante alla Winners Cup per malati oncologici Ora avrà un motivo in più per ricordare questo strano periodo di quarantena: Loris Esposito, 15enne di Ghedi (nel Bresciano), è uno dei 25 giovani Alfieri della Repubblica premiati dal presidente Sergio Mattarella per essersi "distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali". Iscritto al secondo anno del liceo scientifico "Vincenzo Capirola" di Leno, Loris ha inventato una cintura che aiuta le persone non vedenti a orientarsi nel movimento grazie a un sistema di sensori a ultrasuoni. Quando in mattinata è suonato il telefono, la sorpresa è stata grande per tutta la famiglia: "Dal Quirinale hanno contattato la mia scuola e il preside mi ha chiamato per comunicarmi che avevo ricevuto l'onorificenza - racconta - Non me l'aspettavo assolutamente, nessuno mi aveva preannunciato nulla. Sono molto emozionato e i miei genitori sono felicissimi". In condizioni normali, Loris e gli altri premiati sarebbero stati ricevuti da Mattarella per la consegna ufficiale degli attestati d'onore, ma a causa dell'emergenza coronavirus si è dovuto accontentare di una chiamata. Almeno per ora. "Non so ancora se la cerimonia verrà rimandata a settembre o anche più in là nel tempo - continua - Immagino me lo faranno sapere appena possibile". L'idea della cintura è nata quando il ragazzo frequentava la seconda media ed è stata ispirata dal desiderio di aiutare Debora, una compagna non vedente. Prima lui e gli altri studenti hanno realizzato per lei un libro tattile e poi, dopo un corso pomeridiano di coding, Loris ha avuto la trovata geniale: grazie a dei sensori, la cintura rileva gli oggetti che ha intorno, producendo un suono diverso se si trovano a destra, a sinistra oppure davanti alla persona che la indossa. La sua invenzione l'anno scorso gli ha permesso di vincere il primo premio del Coolest project, ospitato dal Politecnico di Milano, e di volare a Dublino a presentare il progetto di fronte a una commissione di esperti internazionali. "A causa degli impegni scolastici, non ho molto tempo da dedicare al perfezionamento della cintura, ma appena posso mi ci dedico - spiega Loris - Vorrei migliorarla aggiungendo una vibrazione, in modo che possa essere utile anche per i non udenti. Guardo molti video per imparare sempre di più. Al momento la cintura è ancora un prototipo. Il lavoro continua". Anche perché Debora frequenta tuttora lo stesso istituto di Loris - lei al liceo linguistico - ed è pronta a provare per prima la sua cintura.
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