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Immagine del redattoreGloria Lanfranchi

25 aprile, dalla piazza ai balconi: la festa della Liberazione nelle città d'Italia

Aggiornamento: 29 apr 2020

Non si terrà nessun corteo, ma una festa nel segno dell'unità - anche se a distanza - nel giorno del 75° anniversario della Liberazione. Il 25 aprile quest'anno si celebra 'a porte chiuse' a causa dell'emergenza sanitaria per Covid 19 e a maggior ragione, ricorda il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, diventa simbolo di ripartenza.

La Resistenza e la fine della "follia" nazifascista rappresentano una "riserva etica, di straordinario valore civile e istituzionale - afferma il presidente - che oggi, ancora una volta, deve fornire al Paese quella potente energia comune per affrontare insieme la fase di rilancio".



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Oggi fiori e corone di alloro saranno deposti in solitaria nelle città d'Italia, in ossequio alle disposizioni del lockdown. Per celebrare l'Anpi propone un "Bella Ciao" collettivo dalle finestre e via web oggi alle 15. Tante le piazze virtuali che ospiteranno iniziative con musica, interventi, raccolte fondi per l'Italia in difficoltà.

A Bologna le note della tromba di Paolo Fresu hanno risvegliato la città con "Bella Ciao" suonata in piazza Nettuno. Sarà una festa seguita da balconi, terrazze e giardini. Tutti i Comuni della provincia hanno iniziative online e così in Regione (il calendario nel portale MemoriaNovecento). In Toscana i sindaci di molti comuni, - tra cui Fiesole, Scandicci, Bagno a Ripoli, Livorno, Pisa, Vinci, Carmignano, Prato e Follonica - deporranno una corona di alloro ai caduti, in una cerimonia chiusa ai cittadini, ma in diretta su tv locali e social. A Firenze, dove la cerimonia si sarebbe dovuta svolgere al Memoriale Italiano di Auschwitz, le celebrazioni si terranno invece nei luoghi simbolo chiusi al pubblico. Ma le celebrazioni virtuali sono aperte a tutti: l'Arci lancia una diretta Facebook di quattro ore (dalle 16) con ospiti Francesca Chiavacci, presidente di Arci nazionale, Piero Pelù e Bobo Rondelli. Decine di eventi sul web per unire mille voci lontane sono previsti a Genova. A partire dal flash mob nazionale delle 15 con il canto di "Bella Ciao", promosso dalla presidente nazionale dell’Anpi Carla Nespolo e rilanciato dal sito di Repubblica, che inizierà subito dopo la diretta con Gad Lerner e numerosi ospiti, mentre dalle 11 del mattino si alterneranno gli interventi solidali del progetto #25aprile2020, che raccoglie fondi per Caritas e Croce Rossa. In diretta dalle 10 anche la piazza virtuale promossa da Anpi e dalla community Goodmorning Genova (si potrà seguire anche dal sito di Repubblica Genova), con che interventi, musica e parole, oltre alla cerimonia istituzionale dal sacrario del Ponte Monumentale, alle 10.30, con la deposizione delle corone, con il sindaco Marco Bucci, il presidente Anpi Massimo Bisca e il governatore Giovanni Toti. A Milano la cerimonia ristretta al Cimitero Maggiore con l'arcivescovo monsignor Mario Delpini, alla presenza della vicesindaca del Comune Anna Scavuzzo, del presidente della Comunità ebraica di Milano Milo Hasbani e del presidente del Comitato provinciale dell'Anpi Roberto Cenati. La città risponde con i tricolori alla finestra e una miriade di iniziative virtuali per celebrare il 75° della Liberazione, nel rispetto delle norme di sicurezza per Covid 19. Una cerimonia ristretta, alla presenza della sindaca Virginia Raggi, si è tenuta a Porta San Paolo, a Roma, per celebrare i caduti della Liberazione. E nel rispetto del lockdown imposto dall’emergenza coronavirus, l’Anpi ha organizzato molte iniziative: dai flash-mob dai balconi per far risuonare Bella Ciao agli incontri online. Nel primo pomeriggio le Frecce Tricolori hanno attraversato il cielo della capitale deserta. Napoli canta "Bella Ciao": alle 15 il sindaco Luigi de Magistris e il partigiano Antonio Amoretti canteranno dal balcone di Palazzo San Giacomo. E Repubblica invita i lettori ad inviare il proprio video per celebrare insieme la festa della Liberazione dai balconi.

Parma: la piazza da reale si fa virtuale e mostra la sua unione diffusa affacciandosi a case e palazzi. Ma la ricorrenza non verrà ridotta a una questione privata: "L’importanza di questa giornata rimane tutta intera. Cambia solo la modalità di viverla: quest’anno sarà un 25 aprile vissuto nelle case ma non per questo un 25 aprile privato. Resta il senso di una festa collettiva", così il presidente della sezione provinciale dell’Anpi, Aldo Montermin.



Memoria anche in momenti difficili.

Tutta Italia unita da nord a sud per un grande momento di festa tutti dalle proprie abitazioni.


Spero possa essere utile.


Gloria Lanfranchi

UTILISSIMO Gloria! Ottimo parco spunti per diverse riflessioni, brevi, brevissime o decisamente più ampie!


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